mercoledì 21 giugno 2017

Estinzione dei libretti al portatore


Il  4 luglio segnerà la fine dei libretti “al portatore” bancari e postali

Il decreto legislativo 90/2017 di recepimento della IV direttiva europea sul risparmio, ossia le nuove e più restrittive norme di prevenzione del riciclaggio internazionale e del finanziamento al terrorismo


Nel bilancio al 31 dicembre scorso di Poste italiane, per esempio, i libretti valgono ancora 119 miliardi di euro – anche se per la verità la grande maggioranza ormai è del tipo “nominativo”. Quanto ai numeri, a fine del decennio scorso i libretti in circolazione sfioravano le 26 milioni di unità.



Ma dal 4 luglio prossimo, come detto, i libretti al portatore non potranno più essere emessi e quelli in circolazione dovranno essere estinti entro e non oltre il 31 dicembre. Questo significa che se andrete in banca o alle poste a chiedere un libretto di risparmio dopo il 4 luglio vi sarà consentito di aprire solo un libretto di deposito nominativo e non invece un libretto anonimo, ossia “al portatore” che, appunto, diventerà vietato. Invece per chi già ha un libretto al portatore ha ancora più di un anno per andare in banca e trasferire i soldi su un conto corrente oppure chiedere il cash.

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