CARTA
DEI VALORI DEL VOLONTARIATO
dell’Associazione
Al Servizio del Cittadino Onlus
Approvata dal
Consiglio Direttivo dell'Associazione Al Servizio del Cittadino Onlus
la Carta dei Valori , percorrendo i viali incontaminati del rispetto reciproco tra i popoli qualsiasi siano le razze o i costumi, rimarcando la tenacia di andare avanti senza indugi e senza fermarsi mai, con la voglia di formare ed istruire seriamente giovani volontari, disponibili ad aiutare il prossimo a volte con risorse e mezzi propri, pur di raggiungere gli scopi statutari prefissi.
Oltre 100 milioni di persone in Europa sono volontari e 4 cittadini europei su 5 vedono il volontariato come parte attiva della vita democratica in Europa. Alla maggior parte dei paesi europei tuttavia, manca un quadro giuridico per “un volontariato sicuro e sostenibile”.
Consiglio Direttivo dell'Associazione Al Servizio del Cittadino Onlus
la Carta dei Valori , percorrendo i viali incontaminati del rispetto reciproco tra i popoli qualsiasi siano le razze o i costumi, rimarcando la tenacia di andare avanti senza indugi e senza fermarsi mai, con la voglia di formare ed istruire seriamente giovani volontari, disponibili ad aiutare il prossimo a volte con risorse e mezzi propri, pur di raggiungere gli scopi statutari prefissi.
Oltre 100 milioni di persone in Europa sono volontari e 4 cittadini europei su 5 vedono il volontariato come parte attiva della vita democratica in Europa. Alla maggior parte dei paesi europei tuttavia, manca un quadro giuridico per “un volontariato sicuro e sostenibile”.
Oggi un punto
di arrivo, per una
nuova partenza, il volontariato è reso possibile grazie a quel
ricco passato e a quelle radici
religiose, ideologiche, culturali da cui proviene e da cui attinge forza e
provocazioni per ri-progettare il futuro. Ma ri-progettare presuppone ri-pensare: la spinta ideale, i modi attraverso i quali
essa si è venuta realizzando, il rapporto con una comunità
locale, nazionale, mondiale in continua
trasformazione, le condizioni per una
sempre più significativa presenza negli scenari futuri.
Occorre che ogni volontario e ogni organizzazione abbiano chiari gli elementi fondanti del proprio "essere", adottare criteri di un "agire" che sia coerente testimonianza di dimensione ideale, per svolgere la duplice missione: "di promotore della cultura e della prassi della solidarietà e di agente del mutamento sociale" e che si specifica principalmente in due ruoli: la dimensione attiva, attraverso la gratuita presenza nel quotidiano; la dimensione politica, quale soggetto sociale che partecipa alla rimozione degli ostacoli che generano svantaggio, esclusione, degrado e perdita di coesione sociale.
La Carta dei valori intende fotografare, nei suoi aspetti essenziali, questo momento del volontariato ed è il risultato di un esercizio di autentica scrittura collettiva., è stata portata a conoscenza del mondo del volontariato ed è stata corretta, integrata, discussa e, alla fine, migliorata grazie all’apporto di numerosissime organizzazioni, di singoli volontari, di studiosi. Un metodo di lavoro che ha fatto emergere il connotato chiave dell’essere e del fare volontariato: camminare insieme su un piano di impegno civico e di cittadinanza solidale.
Occorre che ogni volontario e ogni organizzazione abbiano chiari gli elementi fondanti del proprio "essere", adottare criteri di un "agire" che sia coerente testimonianza di dimensione ideale, per svolgere la duplice missione: "di promotore della cultura e della prassi della solidarietà e di agente del mutamento sociale" e che si specifica principalmente in due ruoli: la dimensione attiva, attraverso la gratuita presenza nel quotidiano; la dimensione politica, quale soggetto sociale che partecipa alla rimozione degli ostacoli che generano svantaggio, esclusione, degrado e perdita di coesione sociale.
La Carta dei valori intende fotografare, nei suoi aspetti essenziali, questo momento del volontariato ed è il risultato di un esercizio di autentica scrittura collettiva., è stata portata a conoscenza del mondo del volontariato ed è stata corretta, integrata, discussa e, alla fine, migliorata grazie all’apporto di numerosissime organizzazioni, di singoli volontari, di studiosi. Un metodo di lavoro che ha fatto emergere il connotato chiave dell’essere e del fare volontariato: camminare insieme su un piano di impegno civico e di cittadinanza solidale.
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